In campo europeo qualcosa sembra smuoversi per la Juventus, e questa volta forse in modo favorevole nei confronti della società.
Come riporta juventusnews24:
“Secondo La Gazzetta dello Sport la pace è possibile tra Juventus e Uefa, ma serve un cambio di rotta da parte del club bianconero sulla Superlega prima della sentenza della Corte Ue. A Nyon sono pronti a tendere la mano dopo l’uscita di scena di Agnelli ma si aspettano qualcosa in cambio.
A Nyon nessun medita vendetta, anche perché tutti sono consapevoli dell’importanza della Juve, e farle la guerra a prescindere sarebbe un autogol clamoroso. Ceferin ha accolto con favore l’insediamento dei nuovi vertici societari che hanno cercato sin da subito il dialogo. Scanavino e Calvo hanno mosso i primi passi per ricucire, ma manca ancora quello defiitivo.
Tra aprile e maggio dovrebbe arrivare il pronunciamento della Corte di Giustizia Europea sul monopolio FIFA-UEFA, prima di allora la Juve dovrebbe fare un passo indietro: questa è l’unica strada. Intanto la Uefa, come noto, ha chiesto alla Procura di Torino la documentazione Prisma che rischia di mandare Madama fuori dalle coppe.”
Al momento, però, non ci sarebbero stati incontri diretti, e la Juve non avrebbe fatto alcuna marcia indietro riguardo la Superlega.