Francesco Acerbi e l’Inter si trovano ad affrontare una fase cruciale per il loro futuro. Questa mattina, il difensore centrale sarà coinvolto in un’importante videoconferenza da Appiano Gentile, dove affronterà le accuse di razzismo mosse da Juan Jesus del Napoli. Al suo fianco ci saranno l’amministratore delegato Giuseppe Marotta e l’avvocato del club, Angelo Capellini.
Acerbi affronterà l’interrogatorio con il procuratore Giuseppe Chiné convinto di poter dimostrare che le sue parole non avevano intenti discriminatori nei confronti del brasiliano. Nonostante la società abbia valutato alternative strategiche, l’esposizione mediatica non ha portato benefici.
Ora sia il giocatore che il club devono andare fino in fondo e affrontare le conseguenze dell’episodio. L’esito dell’interrogatorio e la possibile squalifica di Acerbi avranno un impatto significativo sul suo futuro e sulla linea che l’Inter deciderà di adottare. Se l’eventuale sospensione fosse lunga e confermasse la natura discriminatoria delle sue parole, l’Inter potrebbe decidere di separarsi dal difensore, nonostante il contratto in scadenza nel 2025.
Il destino di Acerbi, compreso il suo ruolo nella Nazionale, è quindi legato alle decisioni che verranno prese oggi e successivamente dal Giudice Sportivo. L’Inter è determinata a distanziarsi da qualsiasi accusa di razzismo, anche se finora ha scelto di adottare una linea di prudenza anziché emettere un comunicato pubblico.