Tra i ricordi ed omaggi alla scomparsa di Gianluca Vialli, si distingue il commento affidato a Twitter di Paolo Ziliani che, sollecitato da un follower, ha citato un suo articolo controverso.
Cosi riporta sportevai:
“Il giornalista che ha un proprio blog sul Fatto Quotidiano infatti ha risposto ad una richiesta di un utente, che ha scritto: “Paolo il tuo silenzio sul doping fa tanto rumore. Nell’ultimo mese questo é il terzo: Mihajlovic, Pelé, Vialli. Chi sara il prossimo?”. E Ziliani ha ribattuto:
«Non sono affatto stato in silenzio e soprattutto, non essendo un medico, ho sempre fatto riferimento a inchieste di livello come quelle citate nel pezzo sotto. Ricordiamo tutti l’abuso di farmaci, i processi, la condanna, la prescrizione. Poi, ognuno risponde alla sua coscienza.»
Il tutto riportando un proprio articolo, in cui si parla di un nesso tra sostanze dopanti e malattie rare e citando le parole dell’ex pm Raffaele Guariniello, che porta avanti un’inchiesta su presunti casi di doping alla Juventus agli inizi degli anni Duemila.”
Il tweet di Ziliani ha scatenato critiche feroci sul web. Oltre le minacce di morte ed altre mostruosità da denuncia, ci sono commenti più o meno trascrivibili e condivisibili che riassumono il sentimento della maggioranza dinanzi a tali accuse: “Gli sciacalli vanno silenziati. Invito tutti a considerare la possibilità di farlo senza ribattere inutilmente ai tweet di personaggi che fanno ribrezzo.”