martedì, Settembre 24, 2024

Sentenza Juventus, smontata l’accusa sulla fattura “corretta a penna”

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Tuttosport smonta una delle accuse presentate dalla Corte Federale nei confronti della Juventus e contenuta nelle motivazioni per spiegare il -15 in classifica.

Come riporta ilbianconero:

“Per Tuttosport, non è così. Il Marsiglia spedisce la fattura per l’operazione Akè/Tongya e ci sono due problemi. Il primo è l’indirizzo sbagliato della sede della Juventus: Corso Galileo Ferraris 32, dove la palazzina che ospitava la sede bianconera fino a qualche anno fa è in fase di radicale ristrutturazione; il secondo riguarda la modalità del Marsiglia e la compilazione della causale: trattasi di ‘compensazione’ per i francesi, ma la Juve non può registrare la permuta tra i due giocatori.

La Juve allora rispedisce la fattura correggendo l’indirizzo e scrivendo un appunto. Di fatto chiede di ricompilare il tutto e di cambiare. Per i giudici, quest’azione è un indizio sul fatto che si volesse “evitare che potesse essere compreso all’esterno che l’operazione era effettivamente di mero scambio (cioè permuta) e non certo composta da atti indipendenti”. Ma la fattura non è stata corretta a penna: è arrivata poi giusta a Torino.

La fattura “corretta a penna”, risulta dunque una delle tante accuse che lasciano in sospeso delle questioni e che sembrano perciò rendere le motivazioni rilasciate dalla Corte FIGC assai lacunose.

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