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Allegri in conferenza stampa: “Di Maria torna disponibile. Rabiot probabilmente riposerà. Abbiamo due obiettivi davanti, lavoriamo per raggiungerli.”

Nel giorno di vigilia, martedì 2 maggio, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 14.00 per presentare il match davanti ai media.

Ecco le sue parole:

Che Juve si aspetta? «Intanto abbiamo raggiunto questa famosa quota 60 che era tutto aprile che ci dovevamo arrivare ma non riuscivamo ad arrivarci. La politica dei piccoli passi: un punticino ci ha permesso di arrivare a quota 60. L’atteggiamento della squadra è stato diverso rispetto ai primi 25 minuti di Milano. L’abbiamo mantenuta, abbiamo creato molto, ma abbiamo sbagliato molto in fase conclusiva e su questo dobbiamo migliorare. Domani sarà diversa, è la seconda in tre giorni, il Lecce vuole rimanere in Serie A e dobbiamo essere bravi, concentrati e soprattutto rispettosi».

Che bilancio fa dopo le 100 panchine? «Va fatto a fine anno. Anche perché abbiamo due obiettivi davanti, che sono uno dei primi 4 posti e l’Europa League. Poi vedremo. Come in tutte le annate ci sono state cose positive e negative. Stiamo lavorando per cercare di tornare a vincere, per essere competitivi e perlomeno lottare fino alla fine. Quest’anno non ci siamo riusciti. È stata un’annata in cui abbiamo avuto vicissitudini, dentro e fuori dal campo».

Su Vlahovic «Sta bene, è entrato a Bologna e domani deciderò se farlo partire titolare o meno. Ma sono contento fino a questo momento di quello che ha fatto».

Come sta la squadra «Il calcio è bello perché varia da una partita ad un’altra. Mercoledì dopo Milano si parlava di stanchezza, solite robe quando una squadra perde. Poi dopo la squadra fa una buona partita a Bologna e allora si dice che la squadra ha ritrovato condizione. La squadra ha una buona condizione, il fattore mentale fa la differenza in questo momento. Abbiamo qualche punticino di vantaggio ma abbiamo due scontri diretti. Abbiamo sei partite da giocare, è un mini-campionato in cui partiamo dietro la Lazio. Il nostro obiettivo è raggiungerli».

Rabiot ci sarà contro il Lecce? «Forse non sarà ai livelli di qualche mese fa ma Adrien anche l’altro giorno a Bologna ha fatto una partita importante, come tutti. Domani è possibile che riposi».

Su Di Maria «Sta bene, gli è passato il dolore alla caviglia e domani potrà essere della partita. Ognuno si deve mettere al servizio della squadra con le sue caratteristiche, lui può fare la differenza all’interno una partita».

Su Fagioli «Può migliorare su tante cose come tutti i giocatori fino a quando giocano a calcio. L’altro giorno l’ho tolto non perché meritava di essere tolto ma perché c’era bisogno di giocatori con caratteristiche diverse in quel momento. Però aveva fatto una buona partita».

Ad Aprile tante sconfitte «Ci sono questi momenti. Fino alla scorsa settimana eravamo dentro tutte e tre le competizioni. Quando ci si arriva ad aprile vuol dire la stagione sta andando bene. Per la Juventus andare meglio vuol dire vincere, ma non è che nello sport vince sempre il solito. Altrimenti verrebbe a noia, non si può sempre vincere o sempre perdere. L’obiettivo domani è tornare a vincere perché in campionato è da un po’ che non lo facciamo».

Sui rinnovi di Di Maria e Rabiot «Questo non lo so, quello che succederà la prossima stagione ci penseremo a bocce ferme. Non sappiamo in questo momento se giochiamo la Champions, che è il nodo cruciale. Se la giochi è un discorso, se non la giochi è un altro sul fatto della programmazione. Dobbiamo stare calmi, concentrarci su quello che dobbiamo fare. Mancano 32 giorni a fine stagione, dobbiamo concentrarci su quello. Poi valuteremo nel migliore dei modi con la società quello che ci sarà da fare l’anno prossimo».

Su Locatelli «Domenica ha fatto una partita buona, un’ottima partita a Bologna. Non è che tutte le partite tutti i giocatori sono al massimo e si esprimono al meglio. Ci sono partite in cui trovano più o meno difficoltà ma Manuel quando va in campo si mette a disposizione della squadra.».

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