Site icon Generazione Bianconera

Allegri: “Non è facile giocare in questa situazione, ma siamo 9 punti dall’Inter e 11 dal Milan. Stiamo facendo una rincorsa importante”

Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria per 1-0 contro il Verona.

Ecco le sue parole:

“Sapevamo delle difficoltà, il Verona è una squadra forte fisicamente, che dà pressione. Il primo tempo è stato difficile, poi già verso la fine del primo siamo cresciuti.

Dopo il gol potevamo raddoppiare, non l’abbiamo fatto, vittoria importante che ci consente di mettere a 9 punti l’Inter, momentaneamente a 11 il Milan e a sette la Lazio. Martedì avremo l’Inter, poi la Lazio, quindi un passettino alla volta.”

Rimonta? “Se fai filotto è normale che recuperi punti, quattro punti di ritardo sono tanti, un passo alla volta.”

Sulla sua rabbia finale “Le difficoltà della partita ci avevano portato a non giocare una bella gara, negli ultimi 5 minuti dovevamo entrare dentro e fare gol invece abbiamo forzato le giocate. Poi succede che un minuto sembra poco ma in realtà sono tanti e potevamo leccarci le ferite. Stiamo facendo una rincorsa importante.

Non è facile giocare in questa situazione ma stiamo facendo molto bene. La partita dopo la sosta è “bastarda”, non è facile riattaccare la spina e siamo stati bravi a portarla a casa.”

Un commento sulle scelte del tc della nazionale Mancini è talmente bravo che ha fatto le sue valutazioni, ha ritenuto opportuno non convocarli, noi lavoriamo per far giocare i migliori. Quest’anno sono venuti fuori diversi giocatori giovani, nel futuro saranno da nazionale ma è talmente bravo che sa lui le scelte che deve fare”.

Sulla Next Gen “Conta la qualità dei giocatori, a livello fisico è normale che arrivano più pronti, in primavera hanno giocato alcuni 2005 che sono stati spostati in Next Gen. La Juve ha la possibilità nei prossimi anni di mettere giovani in prima squadra, poi non tutti potranno giocarci ma averne anche solo 5-6…In lista UEFA ti aiutano e anche a livello di costi.”

Infine un commento sul sistema del calcio italiano Vogliono alzare l’età della primavera, ma io credo che uno di 20 anni non possa giocarci. Sarebbe sbagliato per i ragazzi, andrebbe abbassata.

La Juve come il Milan ha giocatori che giocano sotto età, è un lavoro che avvantaggia le società, anche a livello di bilanci, di numeri. Questo è un dibattito che aiuterebbe il movimento, parlano solo dei problemi ma non della soluzione.”

Exit mobile version