Andrea Bosco sulle colonne di Tuttojuve si dice contrariato per quanto successo attorno alla Supercoppa italiana giocata in Arabia Saudita:
“Casini, De Siervo, Inter, Napoli, Lazio e Fiorentina si sono presi la lauta borsa (23 milioni da spartirsi) senza dire una parola. Né loro, né l’inqualificabile Gravina, né i maggiorenti (Abodi e Malagò) dello sport italiano. Andati però a piangere ai funerali di Rombo di Tuono. Quindi non perdo tempo ad indignarmi per Filippo Roma”, (relativamente al servizio sugli arbitri andato in onda alle Iene).
E ancora sul servizio de Le Iene: “Voglio però sapere chi sia quel tipo paludato come l’oscuro Dart Fener di “Guerre Stellari“ con tanto di voce contraffatta, come un “pentito di mafia“. Cercare quel signore: questo è giornalismo. Se accertate – le cose che quel tipo ha sostenuto avvengano nella classe arbitrale – sono di una inaudita gravità. Non mi aspetto che la Procura Federale indaghi. Mi aspetto lo faccia una qualsiasi Procura. Ma probabilmente sono un illuso.