Alcune parole di Federico Chiesa estratte nella prima parte del documentario, disponibile su Amazon Prime Video, dedicato al suo percorso di recupero dall’infortunio.
Racconta il momento dell’infortunio “Stavo per calciare, mi entra Smalling e sento una fitta pazzesca al ginocchio. In un primo momento pensavo mi fossi strappato un tendine, vado a terra e sento il ginocchio che si spegne.”.
Poi “A bordocampo ho deciso di provare, ma ad ogni passo sentivo ‘stock’. Al primo cambio di direzione ho sentito questo suono ma più forte, come se il ginocchio uscisse dall’articolazione, mi sono accasciato a terra.”.
Racconta come ha reagito “Ho iniziato a piangere appena il dottore mi ha praticato una sorta di mossa per vedere se il crociato tiene o meno. Si è gelato e ha scosso la testa. Ho iniziato a disperarmi, a piangere, non servono neanche le parole in quei momenti”.
Ha parlato successivamente dell’inizio della ripresa “Ho avuto le stampelle per sei settimane. Quando le ho mollate è stata una liberazione, non le sopportavo più. Abituato a correre a 37 km/h è stato veramente uno strazio”.
Federico racconta il dolore è il malessere vissuto durante e dopo il momento dell’infortunio, ma sopratutto come è andato oltre, con l’obiettivo di tornare in campo e rivivere le emozioni uniche che prova solo giocando.