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Il Tribunale di Milano “grazia” Steven Zhang e l’Inter: I creditori devono aspettare sino a novembre

Steven Zhang e l’Inter se la cavano ancora una volta, almeno fino a fine novembre.

Sì, perché secondo quanto rivelato da Calcio e Finanza i creditori del presidente nerazzurro non potranno mettere le mani sul suo patrimonio in Italia.

È questo l’esito dell’udienza che ha avuto luogo presso il Tribunale di Milano. Il presidente dell’Inter, che si è dichiarato nullatenente e ha ribadito di non intascare alcun compenso per la sua carica apicale nel club nerazzurro:

Proseguono i procedimenti legali nei confronti del presidente dell’Inter Steven Zhang per la causa sui 300 milioni non pagati nei confronti di China Construction Bank (Asia) Corporation (CCBA). In particolare, dopo il rinvio ad agosto dell’udienza a Hong Kong, oggi è andata in scena una nuova udienza a Milano”.

Oggi infatti era il turno del Tribunale di Milano, che aveva fissato per oggi la prima udienza dopo la richiesta degli istituti bancari di procedere con l’azione esecutiva della sentenza, con la richiesta di riconoscimento della sentenza anche in Italia”.

“Se la sentenza di Hong Kong fosse riconosciuta anche in Italia, gli istituti bancari cinesi creditori avrebbero via libera per mettere le mani su qualsiasi asset presente nel nostro paese che sia riconducibile al presidente dell’Inter. Tuttavia, la decisione oggi, davanti al giudice Alessandra Aragno è stata quella di rinviare tutto al prossimo 29 novembre”.

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