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Juventus, caso “manovre stipendi”: ipotesi patteggiamento sempre più reale, ma solo con i 15 punti indietro

Secondo il Corriere dello Sport la strada del patteggiamento per il caso stipendi viene considerata molto più di un’ipotesi in casa Juventus. Ma a due condizioni: un’intesa all’interno della famiglia Agnelli e una sentenza favorevole ai bianconeri nell’udienza del 19 aprile sul caso plusvalenze.

Come riporta juventusnews24:

“I tempi allungati rispetto al previsto forniscono un assist interessante ai legali della difesa, che prima di ricevere i deferimenti per le manovre stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership sospette con Atalanta, Bologna, Cagliari, Sampdoria, Sassuolo e Udinese (tre accuse che Chiné ha unito in un solo fascicolo, inviando mercoledì l’avviso di chiusura indagini) avranno quindici giorni di tempo per elaborare memorie ed eventualmente chiedere un accordo alla procura Figc sulla base dell’articolo 126 del codice di giustizia sportiva. Il quale prevede che, patteggiando, «la sanzione può essere diminuita fino ad un massimo della metà di quella prevista nel caso in cui si procedesse in via ordinaria».

Nell’ipotesi in cui la Juve tornasse in possesso dei 15 punti, scendere a patti con l’accusa sul secondo filone d’inchiesta per limitare i danni assumerebbe un significato completamente diverso. E, viste le circostanze, incassare solo qualche punto di penalizzazione (con lo sconto) potrebbe essere il male minore per risolvere in fretta una vicenda che rischia di sconfinare al 2023-24, condizionando anche la prossima stagione della squadra di Allegri.”

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