Per La Gazzetta dello Sport il patteggiamento ha messo fine alla situazione italiana della Juventus ma non è ancora detto che le porte dell’Europa siano aperte. Il club è sotto inchiesta per violazione del Fair play e permane lo spettro dell’esclusione dalle coppe.
Come riporta juventusnews24:
“Si legge: ‘Il patteggiamento sugli stipendi non incide su indagini Uefa, anche se patteggiare è un po’ ammettere. Le indagini Uefa sono indipendenti. Il vero effetto concreto è che adesso Nyon non può permettersi tempi lunghi: a fine agosto si giocano i playoff di Conference e ci sono i sorteggi.
Quindi è necessaria una decisione per capire se sarà iscritta la Juve o subentrerà l’ottava di Serie A. La sentenza dell’organo di controllo è quindi attesa entro metà giugno.
La sanzione dipende dall’entità dello sforamento e il dolo eventuale, anche l’antisportività può essere causa di stop. La strada più semplice per la Juve sarebbe rinnegare la Superlega.
Non è che l’Uefa aumenterà le sanzioni perché la Juve è ribelle ma si presume che aiuterà in tutti i modi possibili un club amico. Al momento però nel club bianconero prevale la strada dell’intrasigenza, nella speranza che i giudici Ue stravolgano il parere dell’Avvocato generale.”